PLAYOFFS 2023

Per me Boston era cotta e
Miami ha fatto circolare alla grande la palla.
Avevano sempre 2-3 metri di spazio sul tiro
Williams difende peggio di rundle

A prescindere da tutte le giustificazioni che uno può trovare Miami si è dimostrata la squadra più forte dell'est. Per me conta il campo e questo se vogliamo da più valore alla cavalcata di Brunson & co che sono usciti all'ultimo possesso di gara 6 con la vincente dell'Est

Stavo pensando che, alla fine, non è come un tempo, che i giocatori dominanti li vedevi sin dal college perché erano oggettivamente tre categorie più forti. Storicamente, diciamo fino al 2000, i giocatori più forti non venivano mai oltre la lottery del draft.
Ora vediamo i Jokic, i Giannis (anche se era lottery mi sembra), i Brunson, i Caleb Martin, i Butler.
Questo, credo, significa che il talento si è Comunque livellato, ed è per questo che è più facile trovare illustri sconosciuti che dominano, o comunqie sono fondamentali.
Questo per dire che sicuramente una Miami è un caso unico, ma allo stesso tempo esemplificativo che l gemme sono ovunque e che non perchè ci sono gli undrafted, ciò significa che la squadra è scarsa. Paradossale che le scelte più alte degli Heat fossero Oladipo Love e Zeller.

Noi, per esempio, avevamo Rose, Barrett, Randle, ma poi mi sembra solo tarde prime scelte o peggio ancora...

Madonna ho riletto quello che ho scritto e non ho capito un cazzo. Sembra l'ipse dixi di Mai Dire gol con Alberto Tomba e Trapattoni!

moracter ha scritto:Stavo pensando che, alla fine, non è come un tempo, che i giocatori dominanti li vedevi sin dal college perché erano oggettivamente tre categorie più forti. Storicamente, diciamo fino al 2000, i giocatori più forti non venivano mai oltre la lottery del draft.

Forse perché “one-and-done” non ti consente di valutare un giocatore?
Forse perché con i criteri attuali di reclutamento, orientati alle statistiche avanzate con le misurazioni dei giocatori anteposte a tutto, leadership, carattere, cuore inclusi (e probabilmente oggi un Larry Bird rischierebbe di finire undrafted)?
Forse perché al College ci sono sempre meno allenatori in panchina e più sedicenti Talent Scout, Lorenzo Romar su tutti?
Forse perché i Centri, giocatori che affinano la loro tecnica i tempi più lunghi, vengono buttati nella mischia a proteggere il ferro e svitare le lampadine?
Forse perché sono quattro anni consecutivi che  l’MVP non lo vince un giocatore americano e pochi in NBA si chiedono come mai?
E, di “forse”, ce ne sarebbero a bizzeffe…

Off Topic: Forse perché ci si stupisce dell’impatto che sta avendo Nikola Jokić sul gioco (a proposito il prossimo che me lo definisce una macchina macina statistiche mi manderà a fare compagnia a Carlo) ignorando che è un perfetto mix tra Kresimir Cosić e Arvydas Sabonis, giocatori che calcavano il parquet nel secolo scorso?

Pare che Randle si sia operato alla caviglia. Se è così forse è dico forse il flop PO ha più senso. Non so che pensare. Se ci fosse una buona possibilità sarei per scambiarlo ma siccome mi sembra impossibile che riusciamo a cavarci qualcosa di meglio mi sa che c'è lo dovremo tenere.

Alessandro ha scritto:

moracter ha scritto:Stavo pensando che, alla fine, non è come un tempo, che i giocatori dominanti li vedevi sin dal college perché erano oggettivamente tre categorie più forti. Storicamente, diciamo fino al 2000, i giocatori più forti non venivano mai oltre la lottery del draft.

Forse perché “one-and-done” non ti consente di valutare un giocatore?
Forse perché con i criteri attuali di reclutamento, orientati alle statistiche avanzate con le misurazioni dei giocatori anteposte a tutto, leadership, carattere, cuore inclusi (e probabilmente oggi un Larry Bird rischierebbe di finire undrafted)?
Forse perché al College ci sono sempre meno allenatori in panchina e più sedicenti Talent Scout, Lorenzo Romar su tutti?
Forse perché i Centri, giocatori che affinano la loro tecnica i tempi più lunghi, vengono buttati nella mischia a proteggere il ferro e svitare le lampadine?
Forse perché sono quattro anni consecutivi che  l’MVP non lo vince un giocatore americano e pochi in NBA si chiedono come mai?
E, di “forse”, ce ne sarebbero a bizzeffe…

Off Topic: Forse perché ci si stupisce dell’impatto che sta avendo Nikola Jokić sul gioco (a proposito il prossimo che me lo definisce una macchina macina statistiche mi manderà a fare compagnia a Carlo) ignorando che è un perfetto mix tra Kresimir Cosić e Arvydas Sabonis, giocatori che calcavano il parquet nel secolo scorso?

Leggo solo ora e (forse) non c'è stato messaggio con cui io sia stato più d'accordo.

moracter ha scritto:Pare che Randle si sia operato alla caviglia. Se è così forse è dico forse il flop PO ha più senso. Non so che pensare. Se ci fosse una buona possibilità sarei per scambiarlo ma siccome mi sembra impossibile che riusciamo a cavarci qualcosa di meglio mi sa che c'è lo dovremo tenere.

Notizia accertata, la tua, e concordo con una lettura meno di parte (e sto parlando soprattutto a me stesso) delle sue prestazioni ai play-off:

https://www.cbssports.com/nba/news/julius-randle-injury-update-knicks-star-undergoes-ankle-surgery-will-be-ready-for-training-camp/

https://nypost.com/2023/06/03/knicks-julius-randle-undergoes-ankle-surgery-after-injuries/

Artroscopia, comunque, ed il #30 sarà pronto per la ripresa delle attività a Settembre

Nel mentre, invece, si 'scalda' la questione Josh Hart:

Posto che il termine per dichiarare se è disposto accettare la option che lo rifirmerebbe a 12.9 mln di USD ha tempo fino al 24 Giugno, pare oramai sostanzialmente certo che non accetterà ed esplorerà il mercato della free agency.

Parrebbe, in realtà, che la speranza del giocatore sia rimanere in maglia Knicks, ma con un contratto più lucrativo e pesante in tasca, e pare che lo stesso staff dirigenziale abbia ugual obiettivo, ma va capito se la manciata di partite giocate dall'ala/guardia, per quanto abbiano fatto emergere le sue qualità tanto come giocatore che come persona, possano valere una lunga estensione condita da un corposo pay-check.

Durante G4 è passato un dato: Miami ha giocato in questi Playoffs quasi 300 possessi a zona (contro i poco più di 100 delle altre squadre sommate insieme). Solo la mente di Jokic, quindi di un singolo, la sta disinnescando giocando da centro boa in quell'area. Qualche sopracciglio andrebbe alzato, mentre i coaching staff avversari dovrebbero sputarsi in faccia da soli (e pure i giocatori, ma vabbeh). Questi sono un mese che campano sulle deficienze altrui, una roba che in un mondo normale si dovrebbe percepire come inaccettabile creando una narrazione parallela ai giusti meriti da riconoscere agli Heat. Invece va tutto bene così, tutti bravi, tutti competenti, l'eccellenza sta qui di casa.

Kudos anche ad Aaron Gordon che sta attaccando i miss match dal primo possesso di G1, anche qui roba che dovrebbe essere normale, invece salta all'occhio proprio per la sua unicità, ammazza come stiamo messi.

Nella pallacanstro come nel calcio, l'integralismo dei coach non è mai una cosa buona, quando incontrano chi sa disinnescare quel sistema di gioco anche se con qualità tecniche inferiori, riesce sempre a mettere in enorme difficoltà.

Su Thibo pur non essendo nessuno di noi coach (ma lo leggevo anche sui social) ci siamo chiesti perchè non attaccasse alcuni giocatori che avevano punti deboli in difesa, così come ci chiedevamo perchè giocare sempre nello stesso modo senza azzardare soluzioni anche brevi per raggirare in parte la zona (nostro problema enorme da anni).

SkydAnc3R ha scritto:Durante G4 è passato un dato: Miami ha giocato in questi Playoffs quasi 300 possessi a zona (contro i poco più di 100 delle altre squadre sommate insieme). Solo la mente di Jokic, quindi di un singolo, la sta disinnescando giocando da centro boa in quell'area. Qualche sopracciglio andrebbe alzato, mentre i coaching staff avversari dovrebbero sputarsi in faccia da soli (e pure i giocatori, ma vabbeh). Questi sono un mese che campano sulle deficienze altrui, una roba che in un mondo normale si dovrebbe percepire come inaccettabile creando una narrazione parallela ai giusti meriti da riconoscere agli Heat. Invece va tutto bene così, tutti bravi, tutti competenti, l'eccellenza sta qui di casa.

Kudos anche ad Aaron Gordon che sta attaccando i miss match dal primo possesso di G1, anche qui roba che dovrebbe essere normale, invece salta all'occhio proprio per la sua unicità, ammazza come stiamo messi.

Non credo sia un caso che Jokic sia un europeo evidentemente cresciuto con una conoscenza del gioco che va ben al di là del mero strapotere fisico sulla base del quale vengono normalmente valutati i giocatori in America.
Qualche giorno fa scrivevano Moracter e Alessandro del processo di selezione dei talenti al draft.. Ormai si dà per scontato che se sei un mostro fisicamente poi il resto si aggiusta. Questo è il risultato. Che un cicciottello fuori forma vincerà il titolo perché sa giocare a basket. Meno male aggiungerei io, perché bellissimo vedere un gioco veloce e spettacolare per l'iper atletismo, ma ogni tanto è bello anche vedere qualcuno che a basket ci sa giocare per davvero.

SkydAnc3R ha scritto:Durante G4 è passato un dato: Miami ha giocato in questi Playoffs quasi 300 possessi a zona (contro i poco più di 100 delle altre squadre sommate insieme). Solo la mente di Jokic, quindi di un singolo, la sta disinnescando giocando da centro boa in quell'area. Qualche sopracciglio andrebbe alzato, mentre i coaching staff avversari dovrebbero sputarsi in faccia da soli (e pure i giocatori, ma vabbeh). Questi sono un mese che campano sulle deficienze altrui, una roba che in un mondo normale si dovrebbe percepire come inaccettabile creando una narrazione parallela ai giusti meriti da riconoscere agli Heat. Invece va tutto bene così, tutti bravi, tutti competenti, l'eccellenza sta qui di casa.

Obradović avrebbe preso le contromisure alla zona di Spoelstra dopo due possessi ma ovviamente Željko non può allenare in NBA, secondo i crismi americani.

Voglio chiarire che il mio era un commento solo ed esclusivamente rivolto al mondo NBA, seguendo pochissimo il basket europeo e credendo che i discorsi su NBA vs FIBA si basino spesso su (pre)concetti ormai superati, in più Jokic è una mosca bianca. Ce l'ho più che altro con la patinatura con cui quelli che fanno -o vorrebbero fare- opinione ammantano il prodotto NBA a prescindere.

Io quando ho visto il PRIMO, ripeto IL PRIMO possesso di Aaron Gordon contro Martin che ho attacca spalle a canestro, se lo porta sotto e gli mette un gancetto in testa ho fatto come Rick Dalton quando con la birra in mano in poltrona accanto al personaggio di Brad Pitt indica la sua apparizione in un film (scena ormai diventata meme famosissimo), cristo ci sono voluti TRE turni di Playoffs per attaccare le debolezze degli Heat o continuiamo a farci distruggere il sederino dal primo Caleb fottuto Martin che si inventa Spoelstra? Eddai su. Questi si mettono a zona e creano il panico in un mondo pieno di millemila assistenti nei coaching staff? inaccettabile, resto convinto che, ribadendo i meriti agli Heat, questa cavalcata sia tanto/troppo demerito degli avversari, e poco importa se sono a due finali in tre anni, anzi è una ulteriore aggravante per gli altri!

Invece a leggere in giro sembra che sia tutto al top, ehhh come i coaching staff fanno adattamenti all'interno delle serie signora mia...

E se tradassimo per zion? Chiaramente dando dentro Randle per pareggiare i salari e una marea di scelta

Non gioca metà stagione nemmeno a sperare, poi ultimamente pare siano usciti dei casini con qualche pornostar. Non saprei, se sano e se non infila lo zionino qua e là sarebbe top, ma purtroppo...

Mosse disperate per mosse disperate proverei a sentire Portland o Houston per le loro scelte dando Toppin Deuce Fournier Randle e scelta futura....metti mai che ci cascano