PLAYOFFS 2023

Vorrei fare un break dai discorsi di mercato su Randle (strada che ahimè, come detto da tutti, sarà quasi impossibile da percorrere) per evidenziare un dato che ho sentito ora in un podcast (Il cui protagonista é evidentemente il fratello americano di Sky   ) in cui analizzando gli ultimi 6 anni, tra le 48 squadre andate ai playoff noi saremmo la seconda più giovane dopo la Memphis dello scorso anno.



Ciò significa due cose:
1) molti giocatori é lecito aspettarsi che siano in fase ascendente
2) essere molto giovani é anche sinonimo di prestazioni altalenanti anno dopo anno.

Questo per dire che é giusto e lecito aspettarsi di tornare ai playoff il prossimo anno ma é anche giusto essere consapevoli che ci vogliono delle mani da chirurgo per intervenire su questa squadra (sia come coaching che come mercato) per non far morire il paziente ma farlo stare sempre meglio.

Chiudo il break

...e nel mentre, il talento generazionale a nome Victor Wembanyama, se ne andrà a San Antonio, a meno di stravolgimenti tanto improbabili quanto sorprendenti...sarà la terza prima scelta assoluta della franchigia texana e le prime due vennero dedicate a David Robinson ed a Tim Duncan...se davvero vale la regola del ''non c'è due senza tre'', i tifosi degli speroni saranno felici.

KenBannister1 ha scritto:...e nel mentre, il talento generazionale a nome Victor Wembanyama, se ne andrà a San Antonio, a meno di stravolgimenti tanto improbabili quanto sorprendenti...sarà la terza prima scelta assoluta della franchigia texana e le prime due vennero dedicate a David Robinson ed a Tim Duncan...se davvero vale la regola del ''non c'è due senza tre'', i tifosi degli speroni saranno felici.

Ed ecco fatto che Pop non molla più la panca

edoknicks ha scritto:

KenBannister1 ha scritto:...e nel mentre, il talento generazionale a nome Victor Wembanyama, se ne andrà a San Antonio, a meno di stravolgimenti tanto improbabili quanto sorprendenti...sarà la terza prima scelta assoluta della franchigia texana e le prime due vennero dedicate a David Robinson ed a Tim Duncan...se davvero vale la regola del ''non c'è due senza tre'', i tifosi degli speroni saranno felici.

Ed ecco fatto che Pop non molla più la panca

Ho pensato la stessa cosa! Non fosse altro che per allenare l'alieno transalpino!

Il veloavevodetto mi sta una cifra sul cazzo, però, insomma, proorio favoriti contro Miami non eravamo... Davvero degli squali

Questi stanno facendo cagare addosso Boston (dopo avere eliminato i Bucks) , che ha un potenziale ed un'esperienza enormemente superiore alla nostra.
Magari la ribaltano, perché Boston è veramente forte, però è ovvio che vederla così in difficoltà con Miami conferma il valore di questi Heat e di riflesso rivaluta anche la nostra serie, giocata con un Randle indegno.

L'Inter è in finale di Champions, eppure non è la squadra migliore che ha iniziato la partecipazione.
I Celtics io ancora devo capire perché vengono considerati una corazzata dall'inizio dell'anno. Personalmente vedo campione NBA chi passerà tra Lakers e Nuggets, ma tolto questo, i Celtics non li vedo per nulla imbattibili. Sotto canestro fanno fatica e se si riescono a limitare gli esterni diventano una squadra in difficoltà, l'abbiamo visto anche nelle sfide contro di noi in RS. Mazzulla è alle prime armi ed è contro al miglior coach in attività dopo Popovich e con larghissimo margine. Spoelstra è spesso ignorato, ma in NBA un coach superlativo fa tantissima differenza, ti studia l'avversario, entra nei meccanismi e ne sfrutta ogni possibile punto debole.

A me più che far dire "azzo, vabbè erano troppo forti gli Heat", viene più da pensare "ma porca di quella... con un coach migliore e senza una zavorra come Randle, vedi che forse la finale non era così impossibile... mannaggia"

"... con un coach migliore e senza una zavorra come Randle, vedi che forse la finale non era così impossibile... mannaggia"

si, sono d'accordo, anche perché se avessimo battuto gli Heat, con i Celts ci accoppiavamo abbastnza bene, o almeno in RS siamo stati alla pari.

Però Spoelstra è palesemente meglio di Thibo e Randle si è rivelato...Randle, quindi this is it

Melo uno è libero di rigirarsela come vuole, poi ci sono i fatti ai quali ad un certo punto volenti o nolenti bisogna dar peso, ad oggi gli Heat hanno eliminato i Bucks, primi in regular season e stanno 0-2 con i Celtics, poi possiamo tessere le lodi meritate di Spoelstra fino all'infinito, ma sono i giocatori in campo che dimostrano di avere i coglioni, di difendere alla grande e fare i canestri importanti senza tremare, che gli stanno facendo vincere le partite.
Inoltre confermo, che i Celtics sono fortissimi Tatum, Brown, Smart ecc ecc.
Senza considerare che negli ultimi 6 anni è la quarta finale di Conference che fanno, io non capirò un cazzo per carità ma se non son fortissimi loro...

Luca 80 ha scritto:Melo uno è libero di rigirarsela come vuole, poi ci sono i fatti ai quali ad un certo punto volenti o nolenti bisogna dar peso, ad oggi gli Heat hanno eliminato i Bucks, primi in regular season e stanno 0-2 con i Celtics, poi possiamo tessere le lodi meritate di Spoelstra fino all'infinito, ma sono i giocatori in campo che dimostrano di avere i coglioni, di difendere alla grande e fare i canestri importanti senza tremare, che gli stanno facendo vincere le partite.
Inoltre confermo, che i Celtics sono fortissimi Tatum, Brown, Smart ecc ecc.
Senza considerare che negli ultimi 6 anni è la quarta finale di Conference che fanno, io non capirò un cazzo per carità ma se non son fortissimi loro...

Quarta finale di conference dove i giocatori vanno e vengono, ma solo uno è sempre li al suo posto, ed è quello che sposta gli equilibri senza calcare il parquet coadiuvato dal grande capo Pat. Perché poi possiamo parlare di quello che vogliamo, ma se siamo ancora qui a discutere/sottointendere che gente come Strus, Vincent, Duncan Robinson, Caleb Martin e i cadaveri riesumati di Love e Lowry siano roba che è costruita bene sulla carta come un grande roster, allora non so più che dire. Mi pare evidente (parlo di questa stagione) che se non competi mentalmente contro di loro al 101% con la stessa loro fame, la serie con loro rischi di perderla sempre. Ma non la perdi mai tecnicamente, la perdi mentalmente. Perché questi eliminano i Bucks a fine corsa che hanno interpretato la serie con la puzza sotto il naso pensando di fare una passeggiata, i Knicks che (Randle docet) non volevano vincere la serie quanto Miami, e infine Boston, che sapendo di essere forte pensa di potersi permettersi di giocare questa serie con solo la 4° marcia inserita, e sono 0-2. Quindi ripeto: questi la vincono con una fame impressionante che ad oggi nessuna squadra è riuscita a contrapporre negli stessi termini. Altrimenti tecnicamente Miami in qualsiasi turno play off è un occasione più unica che rara da trovare sulla propria strada. Lo dissi pre serie Vs noi e ne sono convinto, ecco perché anche io sostenevo che potevamo essere favoriti. Ma se non pareggi in campo nei 48 minuti e nei 30 metri questa loro intensità e mentalità la serie non la porti a casa. Mi sembra questo il leitmotiv

E questo tipo di mentalità l'hanno infusa Spoelstra e Riley, punto, senza i quali quel gruppo li (con o senza Butler) tecnicamente preso singolarmente fa il campionato dei Magic

Luca 80 ha scritto:Melo uno è libero di rigirarsela come vuole, poi ci sono i fatti ai quali ad un certo punto volenti o nolenti bisogna dar peso, ad oggi gli Heat hanno eliminato i Bucks, primi in regular season e stanno 0-2 con i Celtics, poi possiamo tessere le lodi meritate di Spoelstra fino all'infinito, ma sono i giocatori in campo che dimostrano di avere i coglioni, di difendere alla grande e fare i canestri importanti senza tremare, che gli stanno facendo vincere le partite.
Inoltre confermo, che i Celtics sono fortissimi Tatum, Brown, Smart ecc ecc.
Senza considerare che negli ultimi 6 anni è la quarta finale di Conference che fanno, io non capirò un cazzo per carità ma se non son fortissimi loro...

Infatti i fatti sono i vari passaggi, poi però ci sono le valutazioni. Io questi Celtics invece non li vedo fortissimi. Gli unici fortissimi ad est per me erano i Bucks che hanno peccato di un coach che non ha provato a cambiare nulla e di un Giannis che in RS non sarebbe ritornato in campo. Tatum, Brown, ecc ma non basta, il problema maggiore è nell'area, i Celtics giocano bassi, ma come soffrivano noi, stanno soffrendo gli Heat.
Merito agli Heat che torno a ripetermi, tengono il secondo miglior coach NBA in panchina che fa tutta la differenza del mondo, unita ad una cultura che parte da anni fa fatta di tutto quello che ad esempio manca al nostro Randle. Pat e Spoelstra hanno le palle e le trasmettono ai giocatori e tutto l'ambiente. mandatelo da loro un bamboccione come Randle che ogni cavolata che fa viene coccolato come se fosse il cocco di mamma.

Comunque non prenderei questa run come a dire "siamo forti se abbiamo perso contro gli Heat", io la prenderei invece come capire perchè ci hanno eliminato e come limare quei problemi che per me rimangono i soliti. In ogni caso sarò davvero sorpreso e stupito se Celtics o Heat vinceranno il titolo (io spero negli Heat e poi nei Nuggets arrivati a queste 4).

Io mi accontentero di poco ma già mi sembra un miracolo se l'anno prossimo riusciamo a ripeterci... Cmq la MENTALITÀ è un valore al pari della fisicità tecnica atletismo. Dicono se Fognini aveva la testa... Grazie al cazzo. Nadal è la perché è un mostro a livello mentale e caparbietà ancor prima che fisico e tecnico. Non sminuito
Questo aspetto. Anzi secondo me se non c'era mentalità da noi non si arrivava manco ai play-in. Scusate l'italiano

Per me (e lo dicevo anche a metà serie vs di noi) a questi livelli la mentalità, l'esperienza e la capacità di interpretare i momenti della partita fa tutta la differenza del mondo; loro hanno questa capacità, noi non abbiamo avuto modo finora neanche di coltivarla, quindi questo aspetto ha inciso in termini di risultato finale. Poi mi suscita ilarità sentire che Vincent, Strus e compagnia bella siano degli scarsoni, ma perchè noi chi abbiamo, LeBron e Durant? In verità quando i nodi vengono al pettine, cioè in gara 6, è stato un 1 contro tutti di Brunson, perchè giustamente gli altri non avevano valori tecnici o mentali o entrambi per poter stare a quel livello. Secondo me bisogna portare a casa quanto di buono c'è stato e analizzare ciò che non ha funzionato.
P.S. stanno tirando addosso a Butler i migliori specialisti difnesivi della lega, ma l'unico che l'ha messo in difficoltà è stato Grimes: abbiamo un buon giocatore da coltivare

Alberto ha scritto:
P.S. stanno tirando addosso a Butler i migliori specialisti difnesivi della lega, ma l'unico che l'ha messo in difficoltà è stato Grimes: abbiamo un buon giocatore da coltivare

Quoto

Non dimentichiamoci che i Bucks hanno giocato la serie vs gli Heat senza Giannis per tre partite, togliete Brunson ai Knicks e manco andiamo ai PO (come anche i Bucks se gli togliete il greco). Mazzulla secondo me palesemente inadeguato nell'occasione, Butler in G2 l'ha decisa con due azioni in cui i Celtics accettano blandamente lo switch che manda Butler contro Grant Willams, brasato in entrambe le azioni. Lì il 22 di Miami ha strappato il cuore dei Celtics, il timeout per togliere Williams arriva tardivo e da lì Butler non segna più, ma appunto era andata.

La giornata tipo ha scritto:6 minuti alla fine di Boston-Miami. Grant Williams segna la tripla del 96-87 per Boston e ha un'illuminante idea: provocare Jimmy Butler. Va faccia a faccia e gli urla qualcosa. Da lì a fine partita:
- Butler segna 9 punti, come tutta Boston. Li segna tutti in faccia a Grant Williams (in foto la reazione dopo i primi 2).
- Miami fa un parziale di 24-9.
- Spoelstra fa una zone-press 2-1-2 a tutto campo, come si vede di solito in Under 14, con Butler al centro a disturbare tutte le linee di passaggio, e l'attacco di Boston va in totale confusione.
- Miami vince a Boston, ancora, ed è 2-0.
Butler lasciando il campo dopo la sirena finale: "Non ci credo che abbia davvero pensato che fosse la mossa giusta" (riferendosi a Grant Williams). Poi, parlando di sé stesso in terza persona con Adebayo: "Hai visto come quel Butler ha risposto al problema?"
Butler in conferenza stampa post partita: "Stimo molto Grant Williams. Ma tra tutti i giocatori di questo mondo che puoi provocare, penso di non essere esattamente quello giusto con cui farlo". Poi ha aggiunto che aveva bisogno di un caffè: il suo.
Jaylen Brown in conferenza stampa, alla domanda se Grant Williams avesse sbagliato a provocare Butler: "Prossima domanda".
I Miami Heat hanno un bilancio di 9 vinte e 0 perse in questi playoff quando Butler segna almeno 8 punti negli ultimi 5 minuti di partita. La sostanza è che questo giocatore ha preso per mano un'intera squadra e la sta trascinando, ad oggi, a due sole vittorie dalle Finals.

Ma come si fa ad essere così polli? Tra l'altro come ha già scritto qualche coach in rete (non ricordo chi) a forza di privilegiare solo ed esclusivamente tiro da 3 o attacco al ferro giocatori professionisti non sanno più attaccare una semplice zonetta...

Cmq... A me l'avanzata degli uomini di Spo dimostra soltanto che era un Est senza padrone una volta che Giannis si è rotto, però potrei sbagliarmi. L'importante è che il front office non si convinca che proprio per questo va bene riprovarci così, cioè per me sono convinti già da prima di andare avanti così, ma se fosse questa cavalcata degli Heat a fargli cambiare idea sarei molto preoccupato.

Ti dirò sky, io sn più preoccupato di cambiare piuttosto che di rimanere come siamo! Estate dura per Rose

Bocker ha scritto:

Luca 80 ha scritto:Melo uno è libero di rigirarsela come vuole, poi ci sono i fatti ai quali ad un certo punto volenti o nolenti bisogna dar peso, ad oggi gli Heat hanno eliminato i Bucks, primi in regular season e stanno 0-2 con i Celtics, poi possiamo tessere le lodi meritate di Spoelstra fino all'infinito, ma sono i giocatori in campo che dimostrano di avere i coglioni, di difendere alla grande e fare i canestri importanti senza tremare, che gli stanno facendo vincere le partite.
Inoltre confermo, che i Celtics sono fortissimi Tatum, Brown, Smart ecc ecc.
Senza considerare che negli ultimi 6 anni è la quarta finale di Conference che fanno, io non capirò un cazzo per carità ma se non son fortissimi loro...

Quarta finale di conference dove i giocatori vanno e vengono, ma solo uno è sempre li al suo posto, ed è quello che sposta gli equilibri senza calcare il parquet coadiuvato dal grande capo Pat. Perché poi possiamo parlare di quello che vogliamo, ma se siamo ancora qui a discutere/sottointendere che gente come Strus, Vincent, Duncan Robinson, Caleb Martin e i cadaveri riesumati di Love e Lowry siano roba che è costruita bene sulla carta come un grande roster, allora non so più che dire. Mi pare evidente (parlo di questa stagione) che se non competi mentalmente contro di loro al 101% con la stessa loro fame, la serie con loro rischi di perderla sempre. Ma non la perdi mai tecnicamente, la perdi mentalmente. Perché questi eliminano i Bucks a fine corsa che hanno interpretato la serie con la puzza sotto il naso pensando di fare una passeggiata, i Knicks che (Randle docet) non volevano vincere la serie quanto Miami, e infine Boston, che sapendo di essere forte pensa di potersi permettersi di giocare questa serie con solo la 4° marcia inserita, e sono 0-2. Quindi ripeto: questi la vincono con una fame impressionante che ad oggi nessuna squadra è riuscita a contrapporre negli stessi termini. Altrimenti tecnicamente Miami in qualsiasi turno play off è un occasione più unica che rara da trovare sulla propria strada. Lo dissi pre serie Vs noi e ne sono convinto, ecco perché anche io sostenevo che potevamo essere favoriti. Ma se non pareggi in campo nei 48 minuti e nei 30 metri questa loro intensità e mentalità la serie non la porti a casa. Mi sembra questo il leitmotiv

E questo tipo di mentalità l'hanno infusa Spoelstra e Riley, punto, senza i quali quel gruppo li (con o senza Butler) tecnicamente preso singolarmente fa il campionato dei Magic

Mi pare evidente che non hai capito, quelli alla quarta finale di conference sono i celtics che infatti ribadisco sono fortissimi e nonostante questo rischiano di fare la fine dei Bucks, ma noi da pischelli i ai PO dovevamo eliminare Miami...

Melo17 ha scritto:

Luca 80 ha scritto:Melo uno è libero di rigirarsela come vuole, poi ci sono i fatti ai quali ad un certo punto volenti o nolenti bisogna dar peso, ad oggi gli Heat hanno eliminato i Bucks, primi in regular season e stanno 0-2 con i Celtics, poi possiamo tessere le lodi meritate di Spoelstra fino all'infinito, ma sono i giocatori in campo che dimostrano di avere i coglioni, di difendere alla grande e fare i canestri importanti senza tremare, che gli stanno facendo vincere le partite.
Inoltre confermo, che i Celtics sono fortissimi Tatum, Brown, Smart ecc ecc.
Senza considerare che negli ultimi 6 anni è la quarta finale di Conference che fanno, io non capirò un cazzo per carità ma se non son fortissimi loro...

Infatti i fatti sono i vari passaggi, poi però ci sono le valutazioni. Io questi Celtics invece non li vedo fortissimi. Gli unici fortissimi ad est per me erano i Bucks che hanno peccato di un coach che non ha provato a cambiare nulla e di un Giannis che in RS non sarebbe ritornato in campo. Tatum, Brown, ecc ma non basta, il problema maggiore è nell'area, i Celtics giocano bassi, ma come soffrivano noi, stanno soffrendo gli Heat.
Merito agli Heat che torno a ripetermi, tengono il secondo miglior coach NBA in panchina che fa tutta la differenza del mondo, unita ad una cultura che parte da anni fa fatta di tutto quello che ad esempio manca al nostro Randle. Pat e Spoelstra hanno le palle e le trasmettono ai giocatori e tutto l'ambiente. mandatelo da loro un bamboccione come Randle che ogni cavolata che fa viene coccolato come se fosse il cocco di mamma.

Comunque non prenderei questa run come a dire "siamo forti se abbiamo perso contro gli Heat", io la prenderei invece come capire perchè ci hanno eliminato e come limare quei problemi che per me rimangono i soliti. In ogni caso sarò davvero sorpreso e stupito se Celtics o Heat vinceranno il titolo (io spero negli Heat e poi nei Nuggets arrivati a queste 4).

Sono d'accordo su Spoelstra e Pat, non intendo dire che noi siamo più forti perché gli Heat stanno mettendo in difficoltà anche Boston, intendo dire che Miami è troppo sottovalutata e che noi perdendo 4-2 con un Randle del genere siamo usciti a testa alta, facendo quello che potevamo fare.

Questa è la serie giusta per capire come rispondere alla solita domanda su quanto conti l’allenatore in nba. Due squadre con esperienza simile ai PO, una con più talento ma con un coach inesperto, addirittura più giovane di alcuni suoi giocatori, l’altra con meno talento ma forse il coach migliore in nba. Per ora la serie sta dicendo che il coach conta ancora tanto o che gli altri non hanno abbastanza talento. Vediamo come proseguirà.

Torno a ripetere la mia dopo questi PO
La post season in arrivo per quanto mi riguarda ha un solo obiettivo: rivoluzione.
La dirigenza ha la possibilità finalmente di ripartite da un nucleo buono (Brunson-Hart-Grimes-Barrett-Quick)
Il resto per me è sacrificabile con il punto interrogativo su Robinson. Anche prendere scelte al secondo giro dove cmq sembriamo esser più bravi che al primo...
Ma la base è quella lì da cui ripartire. Forse (quasi sicuro) non ripeteremo l' attuale stagione ma se la dirigenza pensa che, come riporta Sky, siamo forti così allora amici prepariamoci all ennesima delusione

Eravamo una delle squadre più giovani giunte alla post season. Teoricamente questo significa che hai margini per migliorare senza alterare troppo. Teoricamente

Ma Jokubaitis abbiamo sempre i diritti?
Perché pensavo se DRose saluterà...McBride dovrebbe aver il contratto in scadenza...rimarremo scoperti...quindi ehy not?
Il ragazzo è davvero interessante

Io non darei per scontata la permanenza di Quickley invece. È da metà stagione che ho sto pensiero in realtà. Ha fatto dei brutti PO ma si è messo parecchio in luce in RS e sono convinto che abbia offerte (ci sono parecchie squadre ad oggi che potrebbero dargli uno spot in quintetto). Da noi sarà chiuso da Brunson per gli anni a venire e non sono così convinto che lui si accontenti di uscire dalla panca.

Voi mi direte che tanto ce lo abbiamo in mano noi ancora per tutta la prossima stagione al prezzo che vogliamo. Vero, ma siamo sicuri che sia una mossa giusta quella di trattenerlo se lui volesse andare? Mettiamo che noi gli offriamo una estensione a 75MLx4 (cifra buttata lì) e una Washington di turno gliene offra 90 + un ruolo da titolare. Cosa fareste nei suoi panni?

Dico la mia e poi mi taccio: per me in uno scenario del genere il nostro F.O. lo metterebbe in una trade, magari per facilitare le cessioni di un Fournier o di un Randle. Sono convinto che non tratterrebbero mai il giocatore contro la sua volontà ma che approfitterebbero dell'occasione sia per accontentare il giocatore sia per mostrare alla lega che l'aria in quel dei Knicks è cambiata per davvero e che si favorisce la crescita e la carriera dei propri giocatori anche a costo di qualche sacrificio (cedere un Quickley lo sarebbe a mio avviso). A noi qui possono sembrare sciocchezze ma sono convinto che ste cose abbiano un peso, tra i giocatori, in NBA e che la cosa potrebbe anche avere un ritorno di immagine per noi nel medio termine.

Sono tutte ipotesi le mie ma se accadesse qualcosa del genere non sarei stupito.

scusate il ritardo...del passato recente non parlo sarei fuori moda parliamo del futuro. Futuro incentrato su randle... non mi pare un problema cederlo senza perderci in casa nostra lo consideriamo satana fuori.... è un terzo quintetto all-nba da regular season con una testa particolare sinceramente c'è di peggio, e ci sono franchigie (disperate o meno) che in questo momento hanno bisogno di questo profilo.
Non è un problema neanche il volume del 30 non bisogna prendere un randle 2.0 nel suo ruolo bisogna prenderlo nel ruolo di guardia e in ala grande uno che allarga il campo per brunson e barrett (che diventa piu' centrale in attacco).
Chiaro che la guardia deve essere top in difesa e tiro a voi la scelta.
Su thibo molto semplicemente c'è e ci sarà di meglio in giro, se resta almeno si da' una certa continuità che non guasta mai, certo non è il mio coach del futuro.
Sul resto non ho la piu' pallida idea della linea societaria se vogliono far crescere questo gruppo o aspettano l'all star scontento, cosi non abbiamo margini di crescita per diventare una contender la mia paura è che si accontentino di una media borghesia nba vediamo già dal draft come si muoveranno

parmy70 ha scritto:scusate il ritardo...del passato recente non parlo sarei fuori moda parliamo del futuro. Futuro incentrato su randle... non mi pare un problema cederlo senza perderci in casa nostra lo consideriamo satana fuori.... è un terzo quintetto all-nba da regular season con una testa particolare sinceramente c'è di peggio, e ci sono franchigie (disperate o meno) che in questo momento hanno bisogno di questo profilo.
Non è un problema neanche il volume del 30 non bisogna prendere un randle 2.0 nel suo ruolo bisogna prenderlo nel ruolo di guardia e in ala grande uno che allarga il campo per brunson e barrett (che diventa piu' centrale in attacco).
Chiaro che la guardia deve essere top in difesa e tiro a voi la scelta.
Su thibo molto semplicemente c'è e ci sarà di meglio in giro, se resta almeno si da' una certa continuità che non guasta mai, certo non è il mio coach del futuro.
Sul resto non ho la piu' pallida idea della linea societaria se vogliono far crescere questo gruppo o aspettano l'all star scontento, cosi non abbiamo margini di crescita per diventare una contender la mia paura è che si accontentino di una media borghesia nba vediamo già dal draft come si muoveranno

Al draft non abbiamo nulla da scegliere quest'anno mi pare.

La guardia di cui parli, intendo proprio il ritratto esatto che hai descritto, ce l'abbiamo già in casa a mio avviso.

Sulla sostizione di Randle concordo che non sia una questione di sostituire i numeri che produce (togli lui e cresceranno i numeri degli altri) quanto quella di trovare un profilo che vada a combinarsi bene col resto della squadra sui due lati.

Sul fatto di non avere margini non saprei: essendo giovani una ulteriore crescita di diversi giocatori ce si può aspettare. Poi non dico di stare fermi e non toccare nulla ma nemmeno di stravolgere il progetto.