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Re: DICEMBRE 2021
Ps: forse c'è anche un discorso di tassazione sui salari (più alta che in altri luoghi) ma non ho mai approfondito
Sprewell- Messaggi : 741
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Re: DICEMBRE 2021
edoknicks ha scritto:edoknicks ha scritto:A me, come già detto, la cosa che più fa incazzare di tutta sta situazione sono i giovani con non sono esplosi e non sono mai stati valorizzati. Va bene tutto, torniamo delle merde, la stagione di Randle dell’anno scorso col senno di poi è stata una sciagura, ecc. ecc. Va bene anche essere sfigati con le scelte al draft, ma non ci credo che dopo una serie di scelte, comunque alte, mai nessun giovane sia esploso o sia almeno diventato un giocatore affidabile, fatto e cresciuto ai Knicks. Non può essere solo sfortuna. Ero convinto che il terzo anno di Barrett sarebbe stato quello della sua svolta e invece sta andando a puttane anche quel progetto. Quella era la vera speranza su cui costruire, i top FA da zero non verranno mai (da noi).
Scusate se mi auto-quoto ma sta cosa che i Nets sono riusciti a far arrivare Durant e Irving nella stessa estate da zero (secondo me) non mi va giù. Vorrei analizzare con voi i veri motivi per i quali nessun top FA vuol venire a giocare a NY. Gli ultimi furono Stat e Melo anche se secondo me stavano già iniziando la parabola discendente della loro carriera, quanto meno il primo. I motivi credo siano due:
1) Dolan. Dolan sappiamo tutti che fa ricavi più di chiunque in NBA e non ha il minimo interesse nella squadra. Ma basta il proprietario come motivo per non venire a giocare qui? O comunque, se anche fosse così, questa rimane una motivazione valida anche dopo che é stato resettatto tutto lo staff tecnico e delle operazioni di mercato?
2) Il pubblico di NY. Arenas in un recente podcast ha espressamente detto che il motivo per cui NY non vince mai é il suo pubblico che in sostanza rema contro la squadra. Ti idolatra dopo mezza stagione buona (vedi Linsanity e Randle che fino a inizio stagione riceveva cori da MVP e ora viene tranquillamente fischiato). Quando sentii le parole di Arenas mi incazzai ma forse aveva ragione. A me piace il pubblico di NY, forse perché mi ricorda quello del basket europeo/italiano o quello del calcio (che tra l'altro non seguo più ormai da anni per vari motivi). Il paragone mi è sempre venuto naturale con il pubblico della Roma o del Napoli, posti in cui la pressione è esagerata e dove vincere é quasi impossibile. Per una star, andare a Cleveland, Miami, Golden State o Brooklyn é molto facile, perché sono squadre che non hanno una identità storica molto forte (per diversi motivi) e non hanno un pubblico storico ed esigente. Simili, anche se non al livello di NY, sono forse i Lakers, Boston e Phila. Questo è anche il motivo per cui un rookie che finisce in queste squadre non ha possibilità di esplodere e di essere valorizzato, a meno che non sia quel giocatore che passa ogni 20 anni (Iverson, Magic, Bird, Ewing).
Sicuramente ne avrete parlato più e più volte negli anni in questo forum ma mi piacerebbe sapere da voi se esistono altri motivi o quali dei due sopra citati è più influente. Secondo me il pubblico è íl motivo che influisce di più. Vieni a giocare qua o se sei di NY (per orgoglio) o se sei a fine carriera e vuoi l'ultimo contrattone ma sei pronto a prenderti merda addosso perché ormai non ti interessa più vincere e ti sei fatto una una corazza che ti protegge.
Non per dare qualche attenuante a Dolan ma nei ‘50 i Knicks disputano tre finali perdendole tutte, dopodiché vuoto cosmico poiché per ben dieci stagioni non ci qualificammo ai play-off.
Aria di cambiamento tra il 1964 e il 1965, con l’arrivo di Willis Reed via draft, di Walt Frazier, ottimi scambi imbastiti e quel genio di Red Holzman in panchina. Grandi annate e due titoli portati a casa nel 1970 e nel 1973. Segue un inesorabile e lento declino con ulteriori anni bui fino all’arrivo di Bernard King, agli inizi degli anni ‘80, che ci consentono qualche apparizione alla post season. Il vero cambiamento avviene con il pick #1 che ci consegna Patrick Ewing ma ancora non basta, IMHO con Pat Riley facciamo un deciso salto di qualità per infrangerci in gara 7 a Houston. Riley lascia nel 1995 se non ricordo male, ma seppur in declino i Knicks inanellano continue apparizioni ai play off.
Miracolo assoluto nel 1998-1999 (stagione ridotta), dove ci qualifichiamo ottavi ad East ma eliminiamo Miami, Atlanta e Indiana in partite tiratissime e canestri incredibili di Allan Houston e Big L. Troppo forti per noi i SAS, che comunque abbiamo affrontato decimati e senza Ewing. Il terzo millennio ci consegna un ventennio color seppia.
Per cui, se devo fare un paragone, con Boston e LAL non ci somigliamo per niente e forse nemmeno con Philly, magari più simili a Seattle, bacino di utenza a parte.
Dolan ha grosse responsabilità, ciò è verissimo, ma anche prima eravamo un po’ sfigatelli.
Pubblico. Non penso che abbia grandi responsabilità, anche se al MSG sono stati così stronzi da fischiare Patrick Ewing. Probabilmente alle volte la stampa mette pressione, per fare un paragone ho ravvisato che nel triennio 2014-2017 le press agency di Washington avevano un piglio sempre tranquillo con i Wizards, a dispetto di risultati altalenanti, mentre da noi non funziona affatto così.
Alessandro- Messaggi : 781
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Re: DICEMBRE 2021
Alessandro ha scritto:edoknicks ha scritto:edoknicks ha scritto:A me, come già detto, la cosa che più fa incazzare di tutta sta situazione sono i giovani con non sono esplosi e non sono mai stati valorizzati. Va bene tutto, torniamo delle merde, la stagione di Randle dell’anno scorso col senno di poi è stata una sciagura, ecc. ecc. Va bene anche essere sfigati con le scelte al draft, ma non ci credo che dopo una serie di scelte, comunque alte, mai nessun giovane sia esploso o sia almeno diventato un giocatore affidabile, fatto e cresciuto ai Knicks. Non può essere solo sfortuna. Ero convinto che il terzo anno di Barrett sarebbe stato quello della sua svolta e invece sta andando a puttane anche quel progetto. Quella era la vera speranza su cui costruire, i top FA da zero non verranno mai (da noi).
Scusate se mi auto-quoto ma sta cosa che i Nets sono riusciti a far arrivare Durant e Irving nella stessa estate da zero (secondo me) non mi va giù. Vorrei analizzare con voi i veri motivi per i quali nessun top FA vuol venire a giocare a NY. Gli ultimi furono Stat e Melo anche se secondo me stavano già iniziando la parabola discendente della loro carriera, quanto meno il primo. I motivi credo siano due:
1) Dolan. Dolan sappiamo tutti che fa ricavi più di chiunque in NBA e non ha il minimo interesse nella squadra. Ma basta il proprietario come motivo per non venire a giocare qui? O comunque, se anche fosse così, questa rimane una motivazione valida anche dopo che é stato resettatto tutto lo staff tecnico e delle operazioni di mercato?
2) Il pubblico di NY. Arenas in un recente podcast ha espressamente detto che il motivo per cui NY non vince mai é il suo pubblico che in sostanza rema contro la squadra. Ti idolatra dopo mezza stagione buona (vedi Linsanity e Randle che fino a inizio stagione riceveva cori da MVP e ora viene tranquillamente fischiato). Quando sentii le parole di Arenas mi incazzai ma forse aveva ragione. A me piace il pubblico di NY, forse perché mi ricorda quello del basket europeo/italiano o quello del calcio (che tra l'altro non seguo più ormai da anni per vari motivi). Il paragone mi è sempre venuto naturale con il pubblico della Roma o del Napoli, posti in cui la pressione è esagerata e dove vincere é quasi impossibile. Per una star, andare a Cleveland, Miami, Golden State o Brooklyn é molto facile, perché sono squadre che non hanno una identità storica molto forte (per diversi motivi) e non hanno un pubblico storico ed esigente. Simili, anche se non al livello di NY, sono forse i Lakers, Boston e Phila. Questo è anche il motivo per cui un rookie che finisce in queste squadre non ha possibilità di esplodere e di essere valorizzato, a meno che non sia quel giocatore che passa ogni 20 anni (Iverson, Magic, Bird, Ewing).
Sicuramente ne avrete parlato più e più volte negli anni in questo forum ma mi piacerebbe sapere da voi se esistono altri motivi o quali dei due sopra citati è più influente. Secondo me il pubblico è íl motivo che influisce di più. Vieni a giocare qua o se sei di NY (per orgoglio) o se sei a fine carriera e vuoi l'ultimo contrattone ma sei pronto a prenderti merda addosso perché ormai non ti interessa più vincere e ti sei fatto una una corazza che ti protegge.
Non per dare qualche attenuante a Dolan ma nei ‘50 i Knicks disputano tre finali perdendole tutte, dopodiché vuoto cosmico poiché per ben dieci stagioni non ci qualificammo ai play-off.
Aria di cambiamento tra il 1964 e il 1965, con l’arrivo di Willis Reed via draft, di Walt Frazier, ottimi scambi imbastiti e quel genio di Red Holzman in panchina. Grandi annate e due titoli portati a casa nel 1970 e nel 1973. Segue un inesorabile e lento declino con ulteriori anni bui fino all’arrivo di Bernard King, agli inizi degli anni ‘80, che ci consentono qualche apparizione alla post season. Il vero cambiamento avviene con il pick #1 che ci consegna Patrick Ewing ma ancora non basta, IMHO con Pat Riley facciamo un deciso salto di qualità per infrangerci in gara 7 a Houston. Riley lascia nel 1995 se non ricordo male, ma seppur in declino i Knicks inanellano continue apparizioni ai play off.
Miracolo assoluto nel 1998-1999 (stagione ridotta), dove ci qualifichiamo ottavi ad East ma eliminiamo Miami, Atlanta e Indiana in partite tiratissime e canestri incredibili di Allan Houston e Big L. Troppo forti per noi i SAS, che comunque abbiamo affrontato decimati e senza Ewing. Il terzo millennio ci consegna un ventennio color seppia.
Per cui, se devo fare un paragone, con Boston e LAL non ci somigliamo per niente e forse nemmeno con Philly, magari più simili a Seattle, bacino di utenza a parte.
Dolan ha grosse responsabilità, ciò è verissimo, ma anche prima eravamo un po’ sfigatelli.
Pubblico. Non penso che abbia grandi responsabilità, anche se al MSG sono stati così stronzi da fischiare Patrick Ewing. Probabilmente alle volte la stampa mette pressione, per fare un paragone ho ravvisato che nel triennio 2014-2017 le press agency di Washington avevano un piglio sempre tranquillo con i Wizards, a dispetto di risultati altalenanti, mentre da noi non funziona affatto così.
Tutto condivisibile. Il paragone con LAL, Boston e Philadelphia era solo relativo al pubblico e a quanto ci tengono i tifosi. Non mi sognerei mai di paragonarmi a loro per palmares e gestione della franchigia.
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Re: DICEMBRE 2021
edoknicks ha scritto:Alessandro ha scritto:edoknicks ha scritto:edoknicks ha scritto:A me, come già detto, la cosa che più fa incazzare di tutta sta situazione sono i giovani con non sono esplosi e non sono mai stati valorizzati. Va bene tutto, torniamo delle merde, la stagione di Randle dell’anno scorso col senno di poi è stata una sciagura, ecc. ecc. Va bene anche essere sfigati con le scelte al draft, ma non ci credo che dopo una serie di scelte, comunque alte, mai nessun giovane sia esploso o sia almeno diventato un giocatore affidabile, fatto e cresciuto ai Knicks. Non può essere solo sfortuna. Ero convinto che il terzo anno di Barrett sarebbe stato quello della sua svolta e invece sta andando a puttane anche quel progetto. Quella era la vera speranza su cui costruire, i top FA da zero non verranno mai (da noi).
Scusate se mi auto-quoto ma sta cosa che i Nets sono riusciti a far arrivare Durant e Irving nella stessa estate da zero (secondo me) non mi va giù. Vorrei analizzare con voi i veri motivi per i quali nessun top FA vuol venire a giocare a NY. Gli ultimi furono Stat e Melo anche se secondo me stavano già iniziando la parabola discendente della loro carriera, quanto meno il primo. I motivi credo siano due:
1) Dolan. Dolan sappiamo tutti che fa ricavi più di chiunque in NBA e non ha il minimo interesse nella squadra. Ma basta il proprietario come motivo per non venire a giocare qui? O comunque, se anche fosse così, questa rimane una motivazione valida anche dopo che é stato resettatto tutto lo staff tecnico e delle operazioni di mercato?
2) Il pubblico di NY. Arenas in un recente podcast ha espressamente detto che il motivo per cui NY non vince mai é il suo pubblico che in sostanza rema contro la squadra. Ti idolatra dopo mezza stagione buona (vedi Linsanity e Randle che fino a inizio stagione riceveva cori da MVP e ora viene tranquillamente fischiato). Quando sentii le parole di Arenas mi incazzai ma forse aveva ragione. A me piace il pubblico di NY, forse perché mi ricorda quello del basket europeo/italiano o quello del calcio (che tra l'altro non seguo più ormai da anni per vari motivi). Il paragone mi è sempre venuto naturale con il pubblico della Roma o del Napoli, posti in cui la pressione è esagerata e dove vincere é quasi impossibile. Per una star, andare a Cleveland, Miami, Golden State o Brooklyn é molto facile, perché sono squadre che non hanno una identità storica molto forte (per diversi motivi) e non hanno un pubblico storico ed esigente. Simili, anche se non al livello di NY, sono forse i Lakers, Boston e Phila. Questo è anche il motivo per cui un rookie che finisce in queste squadre non ha possibilità di esplodere e di essere valorizzato, a meno che non sia quel giocatore che passa ogni 20 anni (Iverson, Magic, Bird, Ewing).
Sicuramente ne avrete parlato più e più volte negli anni in questo forum ma mi piacerebbe sapere da voi se esistono altri motivi o quali dei due sopra citati è più influente. Secondo me il pubblico è íl motivo che influisce di più. Vieni a giocare qua o se sei di NY (per orgoglio) o se sei a fine carriera e vuoi l'ultimo contrattone ma sei pronto a prenderti merda addosso perché ormai non ti interessa più vincere e ti sei fatto una una corazza che ti protegge.
Non per dare qualche attenuante a Dolan ma nei ‘50 i Knicks disputano tre finali perdendole tutte, dopodiché vuoto cosmico poiché per ben dieci stagioni non ci qualificammo ai play-off.
Aria di cambiamento tra il 1964 e il 1965, con l’arrivo di Willis Reed via draft, di Walt Frazier, ottimi scambi imbastiti e quel genio di Red Holzman in panchina. Grandi annate e due titoli portati a casa nel 1970 e nel 1973. Segue un inesorabile e lento declino con ulteriori anni bui fino all’arrivo di Bernard King, agli inizi degli anni ‘80, che ci consentono qualche apparizione alla post season. Il vero cambiamento avviene con il pick #1 che ci consegna Patrick Ewing ma ancora non basta, IMHO con Pat Riley facciamo un deciso salto di qualità per infrangerci in gara 7 a Houston. Riley lascia nel 1995 se non ricordo male, ma seppur in declino i Knicks inanellano continue apparizioni ai play off.
Miracolo assoluto nel 1998-1999 (stagione ridotta), dove ci qualifichiamo ottavi ad East ma eliminiamo Miami, Atlanta e Indiana in partite tiratissime e canestri incredibili di Allan Houston e Big L. Troppo forti per noi i SAS, che comunque abbiamo affrontato decimati e senza Ewing. Il terzo millennio ci consegna un ventennio color seppia.
Per cui, se devo fare un paragone, con Boston e LAL non ci somigliamo per niente e forse nemmeno con Philly, magari più simili a Seattle, bacino di utenza a parte.
Dolan ha grosse responsabilità, ciò è verissimo, ma anche prima eravamo un po’ sfigatelli.
Pubblico. Non penso che abbia grandi responsabilità, anche se al MSG sono stati così stronzi da fischiare Patrick Ewing. Probabilmente alle volte la stampa mette pressione, per fare un paragone ho ravvisato che nel triennio 2014-2017 le press agency di Washington avevano un piglio sempre tranquillo con i Wizards, a dispetto di risultati altalenanti, mentre da noi non funziona affatto così.
Tutto condivisibile. Il paragone con LAL, Boston e Philadelphia era solo relativo al pubblico e a quanto ci tengono i tifosi. Non mi sognerei mai di paragonarmi a loro per palmares e gestione della franchigia.
Per quel poco con cui mi sono potuto confrontare LAL vanta tifosi cagoncelli, a Boston caldi ma estremamente competenti, Philly, due anelli vinti come noi (1967 e 1983), esigenti e tendenzialmente blue collar… sai che anche qui trovo delle analogie tra il nostro pubblico e quello dei defunti SuperSonics (anche se Kemp e Payton non li hanno fischiati mai)?
Alessandro- Messaggi : 781
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Re: DICEMBRE 2021
domanda sulla difesa ma sbaglio o l'anno scorso i ns avversari sbagliavano molti tiri non contestati?
21 anni di forum??? mi sembra ieri e non è una bella cosa...
21 anni di forum??? mi sembra ieri e non è una bella cosa...
parmy70- Messaggi : 606
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Re: DICEMBRE 2021
Knicks-Rockets 116-103
La portiamo a casa nonostante qualche patema di troppo e di nuovo grazie a quel che rimane della second unit. A Barrett, Toppin e Grimes si aggiunge Knox al protocollo COVID e durante la gara anche Rose si chiama fuori. Bisogna però raccontarla fino in fondo altrimenti si rischia di essere intellettualmente disonesti: i Rockets hanno assenze altrettanto pesanti, e sono reduci da una gara la sera prima a Cleveland.
Iniziamo bombardando da fuori il canestro dei padroni di casa ed andiamo nettamente avanti, poi ci spegnamo lentamente e la squadra di Silas si rifà sotto. Addirittura nel 3Q finiamo sotto a -2, poi sono di nuovo i "panchinari" a tirarci fuori dai guai e quando nel 4Q torniamo avanti in doppia cifra Houston molla, esausta.
Gara davvero brutta, anche Breen e Wally parlano di totale assenza di flow per entrambe le compagini. Non aiuta l'arbitraggio, che interrompe troppo spesso il gioco finendo per scontentare tutti. Ottima la prova di McBride che gioca tutto il secondo tempo e chiude con 15 punti più 9 assist che ha formato con Quickley il backcourt che in sostanza ha vinto la gara.
Anche Robinson batte un colpo, 8/8 come ai vecchi tempi, anche se sicuramente ha aiutato giocare contro i Rockets che avevano in Theis l'unico lungo abile ed arruolato. Sempre secondo Breen e Wally nel 4Q una grossa mano è arrivata da Gibson in posizione da 4 in entrambe le fasi del gioco. Visti i soliti +/- negativi di tutto lo starting five (se stanotte si esclude Burks) e come si è vinto dando l'attacco in gestione agli esterni, qualche domanda bisognerà iniziare a farsela.
Vedremo se questa W sarà un brodino come quello bevuto a San Antonio oppure se darà qualche tipo di scossa.
sì, i numeri dicono che contro di noi l'anno scorso gli avversari hanno tirato sotto media NBA i tiri wide open.
La portiamo a casa nonostante qualche patema di troppo e di nuovo grazie a quel che rimane della second unit. A Barrett, Toppin e Grimes si aggiunge Knox al protocollo COVID e durante la gara anche Rose si chiama fuori. Bisogna però raccontarla fino in fondo altrimenti si rischia di essere intellettualmente disonesti: i Rockets hanno assenze altrettanto pesanti, e sono reduci da una gara la sera prima a Cleveland.
Iniziamo bombardando da fuori il canestro dei padroni di casa ed andiamo nettamente avanti, poi ci spegnamo lentamente e la squadra di Silas si rifà sotto. Addirittura nel 3Q finiamo sotto a -2, poi sono di nuovo i "panchinari" a tirarci fuori dai guai e quando nel 4Q torniamo avanti in doppia cifra Houston molla, esausta.
Gara davvero brutta, anche Breen e Wally parlano di totale assenza di flow per entrambe le compagini. Non aiuta l'arbitraggio, che interrompe troppo spesso il gioco finendo per scontentare tutti. Ottima la prova di McBride che gioca tutto il secondo tempo e chiude con 15 punti più 9 assist che ha formato con Quickley il backcourt che in sostanza ha vinto la gara.
Anche Robinson batte un colpo, 8/8 come ai vecchi tempi, anche se sicuramente ha aiutato giocare contro i Rockets che avevano in Theis l'unico lungo abile ed arruolato. Sempre secondo Breen e Wally nel 4Q una grossa mano è arrivata da Gibson in posizione da 4 in entrambe le fasi del gioco. Visti i soliti +/- negativi di tutto lo starting five (se stanotte si esclude Burks) e come si è vinto dando l'attacco in gestione agli esterni, qualche domanda bisognerà iniziare a farsela.
Vedremo se questa W sarà un brodino come quello bevuto a San Antonio oppure se darà qualche tipo di scossa.
parmy70 ha scritto:domanda sulla difesa ma sbaglio o l'anno scorso i ns avversari sbagliavano molti tiri non contestati?
sì, i numeri dicono che contro di noi l'anno scorso gli avversari hanno tirato sotto media NBA i tiri wide open.
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Re: DICEMBRE 2021
Guardavo prima per curiosità la classifica, e seppure si sono giocate poco più di 1/3 delle partite di RS praticamente, si può delineare la seguente situazione: delle 11 squadre che ci precedono in classifica, "forse" l'unica che potrebbe uscire dal lotto perchè probabilmente sta attualmente sovraperformando è Washington, le altre invece sono tutte squadre solide, quadrate e con identità e in possesso di tutti i crismi per andare ai play off senza problemi. Delle 3 squadre invece che ci stanno dietro ce ne sono 2 che si giocheranno la lottery altissima, e l'altra (indiana) che nonostante i proclami di tanking/rebuilding sta lì, ad 1 gara da noi, quindi finchè non da segnali certi di buttarla in vacca, possiamo tranquillamente considerarla dentro il gruppone delle papabili alla corsa play off/play in, vista anche la sua qualità del roster e l'allenatore che hanno: ergo, quest'anno rischiamo non solo di non fare i play off, ma nemmeno il play in... Considerazione prematura? forse si....ma ripeto, di quel gruppone di 12 squadre, se le prendo una ad una, noi ad oggi sembriamo quella meno attrezzata a 360° a giocarcela realmente... e questo nonostante la riconferma del roster per atto dovuto e per riconoscenza, nonostante sia l'anno 1 del "process" che da seguito al punto zero della scorsa stagione, nonostante il 4° posto dello scorso anno, nonostante l'upgrade nel back court, nonostante il MIP, nonostante il COY e soprattutto nonostante la fava di mio nonno...
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Re: DICEMBRE 2021
Minchia, c'era Theis che ieri andava via a Noel e Robinson manco fosse Olajuwon. Veramente tutto orrendo.
Torno su (Or)Randle.
Tira con il 42% dal campo e 34% , cosa inammissibile per una PF. Perde 3,4 palloni a frontei di 5 assist. E difende una merda. Sembra un relitto e depresso. Io davvero non posso credere che sia diventato tutto sto cesso di un colpo. Sta giocando MOLTO peggio di due anni fa, non dell'anno scorso...
Torno su (Or)Randle.
Tira con il 42% dal campo e 34% , cosa inammissibile per una PF. Perde 3,4 palloni a frontei di 5 assist. E difende una merda. Sembra un relitto e depresso. Io davvero non posso credere che sia diventato tutto sto cesso di un colpo. Sta giocando MOLTO peggio di due anni fa, non dell'anno scorso...
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Re: DICEMBRE 2021
Con tutte le riserve e gli scongiuri del caso mi pare che siano passate un po' sotto traccia le prestazioni dei ragazzini nelle ultime. Lo dico nel senso che gli esordi di Grimes e McBride così positivi non erano scontati per niente. Stanno entrambi dimostrando una personalità (nel farsi trovare pronti) e una capacità di tenere il campo notevolissima a mio avviso. Stanotte McBride ha mostrato la capacità di saper condurre un attacco in modo ordinato prendendo decisioni corrette e facendo ottime giocate. Niente di sovrumano ma molto molto bene a mio avviso, anche dietro. Robinson ha fatto un ultimo quarto spaziale, così come Quickley, ma certo concordo che i Rockets si stessero ormai sciogliendo. In definitiva, se guardo la parte "giovane" del nostro roster non riesco davvero a sentirmi pessimista in chiave futura.
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Re: DICEMBRE 2021
Bocker ha scritto:Guardavo prima per curiosità la classifica, e seppure si sono giocate poco più di 1/3 delle partite di RS praticamente, si può delineare la seguente situazione: delle 11 squadre che ci precedono in classifica, "forse" l'unica che potrebbe uscire dal lotto perchè probabilmente sta attualmente sovraperformando è Washington, le altre invece sono tutte squadre solide, quadrate e con identità e in possesso di tutti i crismi per andare ai play off senza problemi. Delle 3 squadre invece che ci stanno dietro ce ne sono 2 che si giocheranno la lottery altissima, e l'altra (indiana) che nonostante i proclami di tanking/rebuilding sta lì, ad 1 gara da noi, quindi finchè non da segnali certi di buttarla in vacca, possiamo tranquillamente considerarla dentro il gruppone delle papabili alla corsa play off/play in, vista anche la sua qualità del roster e l'allenatore che hanno: ergo, quest'anno rischiamo non solo di non fare i play off, ma nemmeno il play in... Considerazione prematura? forse si....ma ripeto, di quel gruppone di 12 squadre, se le prendo una ad una, noi ad oggi sembriamo quella meno attrezzata a 360° a giocarcela realmente... e questo nonostante la riconferma del roster per atto dovuto e per riconoscenza, nonostante sia l'anno 1 del "process" che da seguito al punto zero della scorsa stagione, nonostante il 4° posto dello scorso anno, nonostante l'upgrade nel back court, nonostante il MIP, nonostante il COY e soprattutto nonostante la fava di mio nonno...
Sono d'accordo con la tua analisi della situazione ad est. Sarà davvero dura entrare ai playoff sia per la concorrenza agguerrita sia, soprattutto, per ció che siamo adesso. L'obiettivo stagionale era quello, non ci si puó nascondere, e il non riuscire a raggiungerli (direttamente o via play-in) sarà un esito fallimentare. Al momento non c'é nulla di scontato, nemmeno il fatto che si riesca in qualche modo a raddrizzare il timone nelle prossime 20. Se anche lo si facesse sarà comunque una lotta raggiungere l'obiettivo.
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Re: DICEMBRE 2021
Anche IQ nel protocollo, purtroppo la situazione ormai è completamente scappata di mano.
Se non recupera Rose non so con chi giocheremo onestamente.
Kemba penso avrà minuti, magari dalla panchina ma avrà minuti.
Peccato perché quella di Boston è una partita chiave
Se non recupera Rose non so con chi giocheremo onestamente.
Kemba penso avrà minuti, magari dalla panchina ma avrà minuti.
Peccato perché quella di Boston è una partita chiave
Wilson1977- Messaggi : 2442
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Re: DICEMBRE 2021
Protocollo ridicolo, sopratutto nel periodo invernale, così è logico ke la situazione lì porterà a fermare la stagione
Barondavis90- Messaggi : 263
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Re: DICEMBRE 2021
Boston ha almeno 6 giocatori fuori Per COVID di cui tre da rotazione più Schroeder per infortunio e saranno in back to back che hanno giocato stanotte contro Golden State. In questo momento è emergenza praticamente per tutti se distogliamo un attimo lo sguardo dal nostro orticello.
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Re: DICEMBRE 2021
Dai prendiamo sto periodo come scossa per le rotazioni e per vedere gente che di solito non gioca, giocare di più! Tra l’altro ho appena sentito che le squadre in crisi covid (molte) potranno firmare nuovi giocatori.
Non penso che Kemba rivedrà mai più il campo da Knicks.
Non penso che Kemba rivedrà mai più il campo da Knicks.
edoknicks- Messaggi : 314
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Re: DICEMBRE 2021
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Alessandro- Messaggi : 781
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Re: DICEMBRE 2021
Anche McBride entra nel protocollo. Spero che i nostri magazzinieri sappiano giocare..
Sprewell- Messaggi : 741
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Re: DICEMBRE 2021
Con questo protocollo.. Poi non capisco perché aspettare dopo natale per ritornare al protocollo precedente
Barondavis90- Messaggi : 263
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Re: DICEMBRE 2021
In piena emergenza ce la giochiamo a Boston fino alla fine...peccato davvero.
Ottima prova di Evan e di Kemba.
Ottima prova di Evan e di Kemba.
Wilson1977- Messaggi : 2442
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Re: DICEMBRE 2021
Ovviamente ho detto una gran cazzata pensando che Kemba non vedesse più il campo da Knicks. Troppe ulteriori assenze per non farlo giocare. Più di così non si poteva fare, la panchina praticamente inesistente ha contribuito con 3 punti.
È stato bello vedere una dimensione offensiva diversa, con Kemba e Fournier protagonisti. Il gioco a due tra Randle e Kemba si è rivisto a tratti e, di nuovo, a me è parso dare dei frutti. Sapere se questa strada verrà ripresa ovviamente è impossibile al momento. A me è parso in generale che Randle abbia accentrato molto meno l’attacco su di se (ma non ho visto i numeri) anche se quando c’è stato bisogno di lui i suoi canestri sono mancati. Tempo fa avevo detto che poteva essere la nostra terza opzione, ecco mi sbagliavo! Ovviamente per punti lo è stato ma questo perché non c’era nessun altro capace di segnare (tolto Burks che ha segnato più o meno quanto lui).
Quasi tutta la NBA ha le squadre dimezzate quindi per un po’ vedremo risultati strani e non so quanto fare affidamento su ciò che vedremo nelle prossime partite in vista dei i mesi futuri.
È stato bello vedere una dimensione offensiva diversa, con Kemba e Fournier protagonisti. Il gioco a due tra Randle e Kemba si è rivisto a tratti e, di nuovo, a me è parso dare dei frutti. Sapere se questa strada verrà ripresa ovviamente è impossibile al momento. A me è parso in generale che Randle abbia accentrato molto meno l’attacco su di se (ma non ho visto i numeri) anche se quando c’è stato bisogno di lui i suoi canestri sono mancati. Tempo fa avevo detto che poteva essere la nostra terza opzione, ecco mi sbagliavo! Ovviamente per punti lo è stato ma questo perché non c’era nessun altro capace di segnare (tolto Burks che ha segnato più o meno quanto lui).
Quasi tutta la NBA ha le squadre dimezzate quindi per un po’ vedremo risultati strani e non so quanto fare affidamento su ciò che vedremo nelle prossime partite in vista dei i mesi futuri.
edoknicks- Messaggi : 314
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Re: DICEMBRE 2021
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Re: DICEMBRE 2021
Ah ah sky!
Io vista in diretta e non me ne pento. Al netto dell'ormai solito disastroso Randle per il quale non ho più parole, grandissime prove individuali di kemba e Evan con un gioco orrendo a dir poco. Partita clamorosa di Noel a livello difensivo. Perdiamo la partita perché la panchina dei Colts fa 48 pnt e la nostra 3. Di sicuro se kemba torna in rotazione qualcuno va fatto fuori
Io vista in diretta e non me ne pento. Al netto dell'ormai solito disastroso Randle per il quale non ho più parole, grandissime prove individuali di kemba e Evan con un gioco orrendo a dir poco. Partita clamorosa di Noel a livello difensivo. Perdiamo la partita perché la panchina dei Colts fa 48 pnt e la nostra 3. Di sicuro se kemba torna in rotazione qualcuno va fatto fuori
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moracter- Messaggi : 1925
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Re: DICEMBRE 2021
Rotazione a 8 di cui uno è Selden che si prova a mettere per 10 min. Troppo troppo corti per ambire davvero a portarla a casa su quel campo, nonostante gli occhi da tigre dei nostri ed un terzo quarto da cineteca. Fournier nel terzo quarto ha fatto un paio di difese fantastiche su Tatum in 1 vs 1 che ti fa quasi chiedere se lo faccia apposta a difendere in modo così osceno in altri momenti/serate.
Sprewell- Messaggi : 741
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Re: DICEMBRE 2021
Credo che inanzi tutto si debba dire che grande professionista e Kemba, non era scontato che una stella NBA dopo il trattamento che gli è stato riservato scendeva in campo con quella determinazione facendo capire chiaramente che è il giocatore più forte nel roster ma noi ci permettiamo il lusso di tenerlo vuoi vabbè.. X la partita è vero che mancavano i panchinari ma è anche vero che l 'abbiamo persa nel finale quando i tiri decisivi la nostra stella assoluta se li è presi sbagliando come quasi sempre succede.. Su Noel non sono molto daccordo, i Celtics andavano al ferro con facilità purtroppo, sopratutto nei primi 2 quarti.. Comunque con questo protocollo l'NBA e palesemente falsata..
Barondavis90- Messaggi : 263
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Re: DICEMBRE 2021
Ma c'è una data su quando questi giocatori potranno essere reintegrati?
Me7o- Messaggi : 335
Data d'iscrizione : 27.11.18
Re: DICEMBRE 2021
Me7o ha scritto:Ma c'è una data su quando questi giocatori potranno essere reintegrati?
Quando fanno due tamponi di seguito negativi (entro i 10 giorni), dopo i 10 giorni basta un tampone negativo.
Dobbiamo tenere duro vs Detroit e portarla a casa, con Washington se ci gira bene recuperiamo Obi e magari anche RJ.
Per gli altri è un po più lunga.
Wilson1977- Messaggi : 2442
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